con le unghie e con i denti
Posted by zdora su 18 gennaio 2009
io mi aggrappo ai miei venti.
ancora 27 orette. e poi eccomi.ed eccoli lì, i ricordi, sempre più taglienti.
sinceramente non mi ricordo un granchè dei festeggiamenti del 20 gennaio 1989. l’unica rimembranza chiara e nitida riguarda la mattina, quando la mamma e il papà, sul lettone, mi hanno regalato la collanina con l’angioletto d’oro perchè “ormai ero grande e potevo metterla”.
nel 1999 è stato un disastro, invece. come ho già spiegato in altre sedi, proprio in quel periodo ho avuto la sfortuna di incappare in francesco, il tappo zerbino. cena surreale con i miei amici ed io, quasi in lacrime, davanti a due involtini primavera, appena bidonata tristemente ed in modo piuttosto vile da sto scarabocchio di uomo? nano? mah.
quest’anno si era partiti coi miei amichetti di compleanni sincroni a dire “facciamo facciamo” e poi, se non mi attivo io, il silenzio. amarezza. in più, come se non bastasse, il portafoglio piange. oddio, “piange” è un eufemismo, dato che è vu.o.to. e allora mi son detta “perchè sbattermi e cucinare ed organizzare per alcune persone* che la ritengono una cena normale ed altre che si e no mi faranno gli auguri su feisbuc** ?”. no no no. stavolta non mi farò fregare col fatto che i trenta sono importanti eccetera eccetera, farò finta di festeggiare, che so, i ventiquattro. ventisette, va. quindi: lavoro la mattina, prendo al volo migliore amico e lo porto qua a mangiare, e poi via all’autlet, che è il suo sogno (non) proibito. eppoi la sera son tutta per lo zdoro! anima e (soprattutto) cccccorrrpo (occhio maliziosetto e ammiccante***), con una cenetta intima preparata da me medesima (eh, l’ho già detto che non ci sono i schei).
* regola con i soliti compagni di merende: se gli zdori invitano gli amici a cena, li ospitano, li nutrono in una casa pulita ed ordinata ad oc e li intrattengono, preoccupandosi che si divertano e che mangino bene. se i soliti amici invitano gli zdori, ci si ritrova sempre in un ristorante ed ognuno paga per sè. i conti non tornano.
**già con gli essemmesse non ti chiamavano manco morti (tranne gli affezionati), poi con le imeil pure aggratis, ora con feisbuc glielo devi pure ricordare te e al massimo ti ritrovi un “auguri” sulla bacheca. trishtez.
***con un minimo margine di errore ho calcolato che il finale della serata sarà con me riversata sul letto dal pantagruelico pasto a fare testa allo zdoro, che sa che ho la pancia piena quindi nada.
manulea said
“Con i denti” vuol dire che nonostante l’età che avanza ancora non fai uso di dentiera, vero?
giuggiola said
ma domani posso farteli gli auguri oppure no?
verypipuffa said
se mi invitassi a cena da te, come minimo porterei il dolce o il vino…
posso venire, si? 😉
Auguri
manulea said
Tanti auguuuriii a teeeeeeeeeeeeeee
tanti auguuuriii a teeeeeeeeeeeeeee
tanti auguuuri Zdorellaaaaaa
tanti auguuuriii a teeeeeeeeeeeeeee
clap clap clap clap
E Zdoro ora prendi l’estintore, che tutte quelle candeline sulla torta rischiano di far prendere fuoco alle tende.
Baci e tirate d’orecchie
Manu
zdora said
hm…sgrunt.
comunque per chiunque volesse venire a cena…beh…io e lo zdoro siamo più germi che altro…