Impopolare

Ci sono dei miti che non si possono criticare di fronte agli altri, per non risultare estremamente impopolare. Se, per esempio, viene fuori che Vasco Rossi non mi va giù, mi becco una serie di insulti da chiunque (tranne da miss h che la pensa come me), ma come mi permetto. Non capisco niente. Non mi piace la sua voce. Uso come scudo il fatto che mi piacciono delle sue canzoni, ma appena dico che preferisco le nuove, di nuovo ricado nel baratro del BUUUUU collettivo. Le vecchie erano migliori , mi si dice, ora non è più lui. Appunto. Ricadiamo sempre lì. A proposito, non sopporto albachiara. Totò, ovvero l’incriticabile, non mi ha mai fatto ridere. E che mi sono messa varie volte lì, piantata d’avanti ai suoi film, per vedere se mi veniva anche solo un sorriso. Niente. Neanche un po’ di simpatia. Mentre adoro da matti ciarli ceplin. risposta: ma che gusti c’hai. Per Gim morrison e cart cobein, che da morti sono ancora più intoccabili, non riesco a provare assolutamente niente. Da piccola giocavo con le barbi, guardavo crimi e tutte le altre squinzie della tv, ma i robò e le altre cose da maschi mi annoiavano. Ebbene  sì, non so la sigla di devilmen (ma ho imparato a fatica quella di chen il guerriero perché ho rischiato il linciaggio quando un’amichetta mi chiese “l’hai visto, ieri chen”e io serafica “no, durante il cartone di barbi giocavo”), e poi mi faceva paura, soprattutto l’inizio. Ne ho guardata solo una puntata, sempre per vedere se ci riuscivo…oh, là, mi sento più libera.