Zdora

l’angolo del futile

cresi baisicols

Posted by zdora su 18 agosto 2008

il lunedì, si sa, mi va di traverso, come penso a tutti. fortuna che le strade sono semi-deserte. tranne per quelle orde di pazzi scatenati che se ne vanno in gruppo per la via emilia o per gli stradelli. si fanno riconoscere da:

  • bicicletta filiforme, con ruotine sottiiiili sottili che più che ad un’opera di ingegneria biciclettistica ti fanno pensare ad un barbatrucco alla devid copperfild. come fanno a reggere rimarrà per sempre un mistero.
  • manubrio basso basso, che li vedi tutti cifosici con la testina bassa. che dico io: un bel manubrio alto per pedalare più serenamente e godersi il panorama no? mi ricordo quando avevo la montenbaic, che per non disfare la frangetta andavo così. fino a quando un cassonetto si è materializzato davanti a me e mi ha fatta cadere rovinosamente. da quel momento sempre guardato dritto dritto, in su.
  • caschetti che neanche sonic, giusto per essere protetti e anche aerodinamici, che son proprio quelli che fanno andare veloci, si.
  • tutine dai colori improbabili, fatti apposta per abbagliare e disgustare chiunque abbia un minimo di senso dell’accostamento delle diverse tinte. che se ti perdi ochei, vanno bene per farti ritrovare subito, ma se vai per le 2 strade più trafficate di bologna fanno solo ridere.
  • microsellino plurimolleggiato per non far male a palline, patate e quant’altro, accompagnato da quell’imbottitura rigida. che poi a me mia mamma m’ha sempre detto che i professionisti fanno la pipì mentre pedalano, quindi immagino il rigoletto che imbratta tutto e l’odorino.

tutto ciò è meraviglioso, si. anche divertente certe volte (le scampagnate in bici mi sono sempre piaciute un sacco). ma quando se ne vanno tutti raggruppati e parlano e ti fanno rischiare il frontale con un’altra macchina perchè uno si è distratto ed è andato ancora più a sinistra ti fanno girare le palle. vorticosamente. ho provato a suonare, mi sono arrivati insulti da tutto il maggico gruppetto. allora ho deciso: se fai lo scemo e mi vieni addosso poco importa, ti fai male te. e sei in torto marcio.

5 Risposte to “cresi baisicols”

  1. manulea said

    Soprattutto se il gruppetto di pedalanti è ultrasessantenne e bardato di tutto punto caracolla in salita sotto il sole di mezzogiorno, con buona pace delle coronarie.
    Ma dico io: stare a casa a badare ai nipotini o a fare la conserva no, eh?

  2. verypipuffa said

    Mah, io un pochino li difendo…

  3. giugiu said

    io non li difendo…quando corrono appaiati e se ne strafregano se tu sei dietro e per superarli devi rischiare la vita tua e di qualcun’altro! Quelli che si sentono padroni della strada …dal suv che occupa due corsie e non si pone il problema di dove debba finire chi sopraggiunge dal senso opposto…al pedone che attraversa in curva al buio e non sulle strisce…a chi dovrebbe darti la precedenza e invece si infila col muso sfidandoti “non avrai il coraggio di farti rigare la macchina” ….a chi parcheggia davanti al mio cancello forse pensando che io abbia poteri magici per infilarci dentro la mia macchinina…grrrrrrrrrrrrrrrr vorrei passarci sopra con una ruspa o un trattore…vabbè…avevo promesso di diventare buona….
    ehehhe
    ciaooooooooo

  4. sidrina said

    farei notare che le tutine sono tutte tendenzialmente stimolaascella e superattillate..
    Odio i ciclisti.
    Soprattutto quando fanno squadrone nelle strade strette e con le curve.
    Se mi fosse concesso li stenderei tutti con un colpo solo.
    ok..oggi sono cattiva.

  5. LaVale said

    e per fortuna che non stai in montagna .. a volte rischi di trovare ciclisti sul parabrezza all’uscita della curva

Lascia un commento