Zdora

l’angolo del futile

Archive for novembre 2008

come volevasi dimostrare

Posted by zdora su 28 novembre 2008

ce l’ho fatta. mirate alla vostra destra.

(si si lo so, è un po’ tagliato, ma mica posso cambiare tutto per un orletto no?)

(ochei, ochei, si, mi infastidisce)

(e se devo dirla tutta ho cercato un altro tema per farci stare il bocs tutto intero, ma non mi piacciono)

(quindi sopportate come me)

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mi spiegate

Posted by zdora su 27 novembre 2008

come si fa a mettere una musichina in un post?

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scioccanti rivelazioni/2

Posted by zdora su 24 novembre 2008

ieri sera, macchina dello zdoro.

mmm…amore…ma…hanno disegnato un cane tarocco dell’agip in un cartello per strada…

perchè?

…hm…aveva un sacco di gambe

è famoso per questo, vergogna

(…)agip1

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oltre che simpatica e carina so pure cucinare

Posted by zdora su 21 novembre 2008

quindi andiaaaamo con un’altra ricettinucolina che vi ho scoperto nientepopodimeno che ieri. cioè. più che altro mi sono allenata per la prova di domani sera. alaura, siorri e siorre

I CARAMEI INSULTATI

(e la sbobba croccante)

ingredients presi da internet e da consigli del pasticcere:

  • 100 gr di zucchero bianco (quello di canna fa più scic ma costa di più, qualcuno prima o poi mi spiegherà il perchè)
  • 0,5 dl di acqua. cioè. non si faceva prima a dire 50 ml? oppure un mezzo bicchiere scarso? in ogni caso, vi servirà ben poco, sappiatelo
  • frutta secca, tipo le sansuit, o le albicocche secche, si, quelle schiacciate
  • noci noccioline e mandorle. meglio se già sbucciate e tutto. giusto perchè prenderle con tutto il guscio perchè si risparmia è una cazzata: dopo rimane comunque la pellicina e no, non è coreografico, no.
  • frutta fresca a piacere, come uva, mele e ananas. il brutto dell’uva è che dall’impeto di rompere la parte duretta di zucchero, al momento dello sbafamento, può fare schizzi. c’è anche chi suggerisce banane, che disapprovo in quanto politglietta inutile (se secche potrei anche accettarle) e fragole (che ho assaggiato e non mi hanno per niente esaltato, boh, mi sembrava fermentassero, chiuse così, tutte soffocate)
  • 1 pentola di rame (come se tutti ce l’avessimo in casa, si), sostituita da me medesima dal pentolino antiaderente
  • cucchiaio di legno. che, bello poroso, vi assorba tutto per poi essere difficilmente lavabile se non disponete di lavastoviglie. ma io si, quindi poco m’importa.

preparescion:

  1. prendete lo zucchero, occhio! ad essere precisi con le quantità! mi raccomando, al grammo eh. poi mettetelo nel pentolino.
  2. sempre badando alle quantità infinitesimali, andate a versare l’acqua. mescolate abbondantemente finchè il tutto non vi sembrerà, indovinate cosa? acqua e zucchero.
  3. mettete sul fuoco dolce! mi raccomando. e mescolate, mescolate.
  4. mescolate
  5. mescolate e chiedetevi se il fuoco non sia troppo dolce. alzate la fiamma e spaventatevi perchè l’acqua fa le bolle e il tutto diventa una specie di polenta frizzante.
  6. spostate il pentolino, osservatelo da vicino perchè non siete proprio convinti e decidete che si, sono solo bolle, dai. quindi riprendete a mescolare sul fuoco.
  7. mescolate
  8. mescolate facendo un po’ più fatica. cazzo! si sta ingrumando tutto. ma l’imbrunire dello zucchero è un’utopia, comunque.
  9. decidete che si, è ora di incavolarsi. dopo mezz’ora è anche lecito, non credete? quindi prendete ad insultare quei grumi incrostati che vi stanno facendo perdere molto tempo ed energie.
  10. verso il 35° minuto accadrà una magia. l’acqua finirà di evaporare con un ultimo soffio di vapore, dopo di chè lo zucchero sarà IDENTICO a come l’avete preso dalla confezione. bianco, senza grumi. lo potete rimettere pure via che non è cambiato nulla.
  11. decidete che avete sbagliato, l’acqua probabilmente non doveva essere così tanta. ne mettete due cucchiai.
  12. due cucchiai sono troppi, ci arrivate tardi. quindi aggiungete zucchero finchè non vi sembra un buon compromesso.
  13. mescolate
  14. fate esattamente ciò che avete fatto dal punto 4 al 10.
  15. arrivati allo stesso risultato, alzate la fiamma e urlate “BRUCIA BASTARDO!”  continuando a mescolare.
  16. e notando che lo zucchero comincia a diventare più marroncino
  17. dopo 5 minuti 5 dal fatidico urlo il caramello sarà lì, pronto, filante.
  18. prendete degli stuzzicadenti ed infilateci la frutta secca e le noci e noccioline. dopo di che intingeteli nel caramello.
  19. dopo i primi 2, capite che è meglio inclinare il pentolino per non bruciarsi e sfruttare di più il bagno di caramellodsc00516
  20. potete fare così anche con la frutta normale, ma quella si fa a mo di spiedino, con i bastoncini grandi.
  21. nel caramello che rimane buttate un po’ di mandorle, a occhio, dipende da quanto volete denso il croccante.
  22. stendete la sbobba sulla carta forno e oplà. vi sembrerà di essere alle giostre, o alle sagrette di paese.

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lei è in vendita

Posted by zdora su 21 novembre 2008

dalla d’urso (si si, lo so. risparmiatevi gli insulti, che per guardarla si vede che son già disperata di mio) c’è viola valentino che racconta quanto è serena, quanto passa sopra alle cose brutte che le sono successe e intanto sta sputtanando chiunque le abbia fatto qualsiasi sgarro. il dentino sul quale ha messo un brillantino è piuttosto avvelenato, ne?

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trova il lavoro giusto per te!

Posted by zdora su 20 novembre 2008

…si, ma se poi in ciascuno di sti siti scrivi “veterinario” e ti vengono fuori solo dei gran “informatore farmaceutico”, sapete dove mettervelo, il lavoro giusto per me.

chi_isf

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piccoli mostri crescono (male)

Posted by zdora su 16 novembre 2008

e scusate, ma oggi mi sento polemichina. sono andata a presenziare ad una premiazione di disegni in cui erano coinvolte diverse scuole medie. intanto le ragazzine non ancora sviluppate ma truccatissime coi capelli tinti i pantalono strettissimi a vita bassa e i pirsing. il ragazzo timido premiato che poi tanto timido non era dato che dal palco ha iniziato ad ammiccare a tipette di altre scuole. ma uno diciue “certo, son io che son vecchio ciospo invidioso, sti qua son maturati prima, mica possono ancora giocare alle barbi. chissà che capolavori avranno partorito”. ecco. questo è il problema: dei mini adulti in tutto e per tutto, con comportamenti maliziosi e presi paro paro da tierrelle e amici, e la testa di criceti. per spiegarmi meglio: dei disegni orendi. con le facce che neanche in prima elementare le facevamo così, il modo di colorare da ASILO e una fantasia pressapoco inesistente. cioè. se ti propongo il tema della pace mi pare ovvio che mi disegni unacolombadeibambinichesidannolamanolasolitabandieracontuttelebandieredelmondopreseacaso. mi pare ovvio. meno ovvio è che tu tu metta a disegnare il famoso simbolo 3f3c3e884e8c1fa7c7efca2a6bf98a1c, lo faccia vedere a professori e/o genitori, e lo spedisca al concorso senza che nessuno si accorga che hai dimenticato una gambetta e hai sponsorizzato la mercedes 107.

(nb: questo errore era presente non in uno, non in due ma in QUATTRO dei sei disegni con questo “soggetto”)

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ed ora?

Posted by zdora su 14 novembre 2008

si ricomincia. tutto. di nuovo. da capo.

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scioccanti rivelazioni

Posted by zdora su 11 novembre 2008

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dopo aver capito che io l’isola dei famosi devo obbligarmi a non vederla più per non soffrire di gastrite, ieri sera mi sono divisa tra zelig e gris. certo, potevano fare un po’ più cose, tipo su la sette farmi un dirti densin, rai uno pritti uoman rai tre frenz e rete quattro nipentac. cioè. per poi non esserci gniente ma proprio gniente il giovedì, per esempio. vabè. diciuevo. dopo aver capito pure che a me sconsi ora come ora m’ha un po’ stufata, con quel suo monologo che ormai dura un quarto d’ora ed è sempre più lento. ed aver visto per la 33esima? 52esima? volta l’ultimo ballettino con giontra e la olivia, ho deciso di guardarmi un’altra puntata inedita di piccoli problemi di cuore. che mi prende più della storia tra crius ed eden di santa barbara. cioè. in italia ci avevano propinato un finale bello e soddisfacente. per poi scoprire, l’altro giorno, che in realtà non finiva così. che già io, al tempo, non mi ero mica resa conto che i genitori di michi erano divorziati ma vivevano nella stessa casa per il suo bene, lei con michi e il nuovo marito, lui con la nuova compagna (che è la madre di iuri) nell’appartamento sotto. ma la rivelescion che mi sta cambiando la vita è subito dopo il finale fittizio: infatti iuri scopre che il suo patrigno (il padre di michi, appunto) e sua madre stavano insieme al colleg, e la madre di michi era una loro cara amica. lui fa due più due ricordando che quello che credeva fosse suo padre l’aveva tenuto nonostante fosse figlio dell’ecs della madre. in pratica scopre che michi è sua sorella e la molla. altro per ora non so, dato che mi sto centellinando queste chicche di gioventù (che poi le puntate in più sono solo 4-5). mi domando se abbiate capito la gravità della cosa.

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obama è il presidente usa

Posted by zdora su 5 novembre 2008

no, giusto per far vedere che tratto anche temi impegnati, tipo la politica estera.

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